
Dopo tanto te mpo di inattività, ritorno a scrivere un articolo che, spero, possa portare beneficio a chi, come me, desidera che internet rimanga un posto in cui regna tecnologia, libertà di espressione e dove c’è potenziale infinito.
Ultimamente, però, particolari eventi hanno scosso questi dogmi che credevamo fuori ogni discussione. Che internet fosse un posto in cui fare attenzione già lo si sapeva (non entro nei dettagli, ma mi riferisco a discorsi come il phishing, la sicurezza delle proprie informazioni e dei propri dati e così via..). Così come si sapeva che ogni stato ha delle particolari leggi che regolamentano ciò che è possibile ( o non è possibile ) fare in internet, con conseguenze anche penali.
Quello che, invece, era più o meno fuori dubbio, fino a qualche tempo fa, era la questione della libertà di espressione e la libertà di navigazione ovunque nel web; qualsiasi sito era visitabile, qualsiasi post o intervento nei forum lo si poteva pubblicare esprimendo pareri personali senza sconfinare nella diffamazione o altri reati ben precisi e regolamentati.
Purtroppo questa cosa sta venendo meno. Da qualche anno a questa parte, l’italia sta adottando delle misure un pò drastiche per “regolamentare” l’uso di internet nel nostro paese. Queste misure ricordano un pò la censura effettuata dal governo cinese nei confronti dei risultati di ricerca di google (ed ora anche facebook). Per farla breve, la cina voleva che alcune informazioni “bollenti” venissero omesse dai risultati del famoso motore di ricerca (almeno per ricerche effettuate su territorio cinese) e google ha salutato i cinesi e se ne è andato dalla cina, non volendo sottostare a nessun capriccio, specie se si tratta di raccontare balle..
|